Arteealtro nasce nel 2014 con l’intento di essere un contenitore di progetti legati all’Arte e all’Altro che prendono forma strada facendo. Dal 2015 è un associazione culturale.
In un periodo storico in cui in tanti ci si interroga su quale possa essere un domani il ruolo delle gallerie – considerando la velocità con cui si muove il nostro mondo attuale, in cui imperano il virtuale ed il web – l’intento che sottende questo mio contenitore è di dar forma ad un modo nuovo ed altro di esser gallerista, non più con una sede stabile, ma spostandomi lentamente a mo’ di chiocciola con il mio spazio sopra le spalle in Europa e nel mondo.
Per me poi, che per un periodo ho avuto una galleria “canonica” (9 via della vetrina contemporanea) e che per fare la mamma full-time sono stata assente da questo mondo per ben 7 anni, Arteealtro rappresenta una vera e propria ri-nascita che sto vivendo con spirito nuovo mantenendo sempre alto e costante il desiderio profondo di potermi continuare a sentire libera, più che mai, continuando a muovermi in totale autonomia: dalla scelta dei progetti alle location, dalla selezione degli artisti a quella dei fruitori.
Con indosso la nuova veste di gallerista nomade senza sede fissa, porto avanti con Arteealtro il mio intento preciso di poter spaziare dall’organizzazione di mostre, alla realizzazione di iniziative che possano coniugare l’arte al sociale. Un modo altro per occuparmi di arte ed artisti, più in linea con il periodo storico che stiamo vivendo in cui sono forti il concetto di condivisione e di transitorietà.
Una formula nuova che sento più affine alla mia vita attuale che intende rispecchiare anche una scelta di percorso esistenziale: dal desiderio di imparare ad aspettare – affidandomi con grazia alle Onde del Destino – al voler tesaurizzare le mie esperienze di vita trovando il modo per restituirle. Come quella che mi ha portato a interessarmi per un periodo di counseling della salute, da cui è nata la mia voglia di far sì che i miei progetti potessero anche essere socialmente utili, che mi ha poi spinto a scegliere il nome Arteealtro: uno sguardo a 360° sull’Arte ma anche, su Altro e sull’Altro.
Arteealtro aspira a far passare una forma altra di comunicazione, più alta e universale, fatta di empatia e risonanza, di accoglienza e calore.
Arteealtro intende rendere l’arte accessibile a tutti, motivo per cui si impegna a non parlar troppo in artese ed in critichese.
Arteealtro da spazio a nuovi talenti ed ai tanti artisti che lavorano seriamente da anni senza esser necessariamente protagonisti di primo piano sulla scena dell’arte contemporanea, spesso mossa da meccanismi malsani.
Arteealtro è sguardo attento sull’Altro attraverso la creazione di sinergie tra i vari settori della cultura, il sociale e l’ambiente, per poter lasciare un domani una traccia del suo passaggio.
Forma in nuce appena creata il mio progetto Arteealtro è come un tenero neonato da accudire e su cui vegliare, affinché cresca, un giorno alla volta, nutrito dalla mia dedizione, passione ed amore… per l’Arte e per l’Altro. (Elisabetta Giovagnoni – Gennaio 2014)